
La sveglia che suona, il risveglio, apro lentamente gli occhi, la bocca un po’ impastata, doccia, vestiti, colazione, bacio a mia moglie/marito che mi chiede “A che ora torni, cosa vuoi mangiare?”;
rispondo come sempre “Alla solita ora, traffico permettendo… Quello che vuoi tu, amore!”, e lei/lui “Ciao amore, ci vediamo stasera!”. Ascensore, sosta dal giornalaio, poi al solito bar, dove prendo il solito caffè ristretto, guido fino all’ufficio, la macchina conosce la strada, sempre la solita, il lavoro, sempre uguale, le pratiche da sbrigare, uno scherzo ai colleghi, una risata e… arriva sera, prendo la macchina, stessa strada, stessa gente … finalmente a casa, bella la mia casa… cena, tv e poi a dormire.
Tutto intorno è tutto uguale.